La vedova de’ Donati che presenta la figlia a messer Buondelmonti
Nato a Milano verso il 1840 e ivi morto nel 1901, Luigi Taglioretti si formò presso l’Accademia di Brera, dove fu allievo di Francesco Hayez .
Nato a Milano verso il 1840 e ivi morto nel 1901, Luigi Taglioretti si formò presso l’Accademia di Brera, dove fu allievo di Francesco Hayez .
Tra le opere entrate a far parte del percorso espositivo permanente del Museo, variamente attribuita a Francesco Longhi e alla scuola modenese di Francesco Stringa, spicca una grande tela di un pittore modenese del XVII secolo proveniente dalla chiesa di San Giuseppe Calasanzio (già San Domenico) che presenta un soggetto abbastanza inconsueto.
Come scrive Federica Rinaldi, la pala “inizialmente collocata nella vecchia chiesa di S.
Si tratta del bozzetto preparatorio per La Visitazione, eseguita nel 1742.
Il 7 aprile 1752 … Rese le grazie, il Padre Maestro Marini Guardiano convocò gli PP.
Ideale prologo alla visita del Museo ‘Il Correggio’, il leone marmoreo che campeggia nel porticato meridionale di Palazzo dei Principi è senza dubbio il più importante fra i monumenti d’epoca romana rinvenuti nel correggese.
La Lucrezia, dipinta intorno al 1622 – 1623, è considerato un autentico capolavoro: raffigura la celebre matrona romana che, al tempo di Tarquinio Il Superbo, si uccise per difendere il proprio onore divenendo, a partire dal Medioevo, l’exemplum virtutis per eccellenza.
Questa piccola tela, così come quella analoga dell’Angelo Annunciante, denuncia un’elevata qualità, caratterizzandosi per un uso assai fine del colore, che si dispiega in assai fini variazioni tonali.
La pala proviene dalla chiesa della Confraternita di San Sebastiano a Correggio, che, dedicata alla Beata Maria Vergine e ai santi Sebastiano, Rocco, Girolamo e Paolo Eremita, venne costituita, su istanza di Niccolò, Borso e Giberto da Correggio, dal luogotenente del cardinal legato Cesare Nacci nel 1502.
Figlio del grande Antonio Allegri detto Il Correggio, Pomponio si crede sia stato allievo del Rondani.
Da sempre presente all’interno della chiesa di S.