Madonna Annunciata
Questa piccola tela, così come quella analoga dell’Angelo Annunciante, denuncia un’elevata qualità, caratterizzandosi per un uso assai fine del colore, che si dispiega in assai fini variazioni tonali.
Questa piccola tela, così come quella analoga dell’Angelo Annunciante, denuncia un’elevata qualità, caratterizzandosi per un uso assai fine del colore, che si dispiega in assai fini variazioni tonali.
Questa piccola tela, analogamente a quella della Madonna Annunciata, dello stesso autore, denota una qualità iconografica ed esecutiva di notevole livello.
Girolamo da Correggio (1511-1572) nacque da Veronica Gambara e Giberto X.
Il quadro, proveniente dalla chiesa di San Giuseppe Calasanzio, è una copia, probabilmente di bottega, della tavola di analogo soggetto ma di minori dimensioni dipinta da Alessandro Bonvicino detto il Moretto e oggi alla Galleria di Capodimonte a Napoli.
La cosiddetta “Incoronazione della Vergine” di Luigi Asioli è, in realtà, una copia parziale della “Madonna col Bambino in gloria e i santi protettori di Bologna: Petronio, Francesco, Ignazio, Francesco Saverio, Procolo e Floriano”, conosciuta anche come “Pala della Peste” di Guido Reni, oggi nella Pinacoteca nazionale di Bologna.
Asioli prese parte, con i fratelli Raffaele e Ferdinando, dapprima ai moti del 1848 e poi alla Seconda Guerra d’Indipendenza nel 1859, militando tra le file garibaldine.
L’incompiutezza dell’opera, definito solo il volto e abbozzata la figura a livello disegnativo, inducono a datare il quadro verso il 1865, poco prima che la malattia costringesse Asioli all’inattività.
Zio paterno di Luigi, Bonifazio Asioli (1768-1832) fu musicista versatile e, soprattutto, eccelso didatta.
Donato nel 1965 da Maria Bonacini ved. Asioli, è una replica del ritratto del padre del pittore realizzato per l’Accademia di Modena nel 1844, di cui riprende il taglio e ne nobilita l’espressione formale, con intenti di ufficializzazione.
Databile al 1867 secondo la testimonianza del Fantuzzi, rimase incompiuto per il manifestarsi della malattia dopo un grave malore.
La nuova ornamentazione del ricostruito Teatro Bonifazio Asioli di Correggio, dopo il devastante incendio del 1889, venne realizzata dal pittore e decoratore reggiano Giulio Ferrari, e dal veneziano Giuseppe Ponga, richiamandosi allo stile neoclassico e floreale.
Girolamo Bernieri (Correggio 1540, Roma 5 agosto 1611) appartenne all’Ordine Domenicano.