La mia Correggio. Evocazioni – personale della pittrice correggese Ilva Manicardi, allestita nella Galleria Espositiva del Museo Il Correggio fino al prossimo 3 luglio.

“È un grande piacere accogliere questa magnifica mostra di Ilva Manicardi nella prestigiosa cornice di Palazzo dei Principi, nel suo “piano nobile”, omaggio al talento di una donna correggese che ha educato all’arte e alla bellezza tante generazioni, tra cui la mia, perché Ilva è stata la mia insegnante di educazione artistica alle scuole medie “Andreoli”, che ho frequentato”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Per lei l’arte non ha rappresentato solo un’opportunità professionale, ma anche una passione, una ricerca della bellezza e una cura per l’anima. La sua è una pittura delicata, alla ricerca del dettaglio e di uno stile rigoroso e originale e le sue opere narrano la bellezza della nostra città. Sono “evocazioni di Correggio”, infatti, quelle che Ilva, attraverso le proprie opere, ci suggerisce: si tratta, infatti, di scorci, angoli, particolari forse meno noti, ma non per questo meno suggestivi o significativi della nostra città, a volte legati al vissuto dell’artista, altre, invece, reinterpretate tra sogno e realtà. Sono poche, dunque, le vedute “classiche”, ma in questo percorso d’artista elemento centrale diventa la luce, costante elemento di fascino, che si ricollega direttamente all’opera di Antonio Allegri – non a caso li “Maestro della luce” – in un omaggio che si esprime particolarmente attraverso la resa cromatica delle opere. Correggio e Il Correggio diventano così elementi centrali nella produzione artistica di Ilva Manicardi, legata alla propria realtà non solo da ragioni biografiche, ma per una sorta di condivisione del talento e della voglia di esprimersi attraverso l’arte che sono segni e tradizioni che contraddistinguono, da sempre, la nostra città. Uno sguardo d’artista nuovo su opere e paesaggi che accompagnano la quotidianità di tanti di noi e che riportano l’attenzione sulla bellezza da cui siamo circondati e che, spesso, ci sfugge, dandola per scontata: Ilva ci propone un viaggio che non solo esplora Correggio intesa come città, ma mette in luce e in evidenza le nostre radici e, in ultima istanza, il nostro senso di comunità”.