Sant’Antonio da Padova genuflesso con il Bambino e Angeli
La prima menzione dell’opera si trova soltanto in un inventario del 1856 le cui notizie sono successivamente riprese dal Bigi. Viene perciò a mancare qualsiasi elemento valido per la datazione della tela.
Certamente dal 1856, se non da prima, questo ovale, assieme a quello di San Luigi Gonzaga si trovavano alle pareti laterali dell’altare della B.V.M. delle Grazie nella Chiesa di San Giuseppe Calasanzio.
Il panneggio ancora morbido e l’atteggiamento di Sant’Antonio fanno ritenere che si tratti di un’opera giovanile.