Autoritratto in età anziana
L’incompiutezza dell’opera, definito solo il volto e abbozzata la figura a livello disegnativo, inducono a datare il quadro verso il 1865, poco prima che la malattia costringesse Asioli all’inattività.
Qui Asioli rinuncia alle potenzialità cromatiche che di solito esperisce fino in fondo, scegliendo tinte neutre e perlacee, con uno sfondo rischiarato e una luminosità diffusa.
Forse sulle scelte dell’artista ha influito la tecnica della fotografia, come potrebbe rivelare una celebre stampa fotografica probabilmente servita da modello per il dipinto.
M. Parmiggiani, Luigi Asioli (1817 – 1877), Correggio 2018, p. 66.