Disegno bifacciale
Già nelle collezioni di P. Sebastiano Resta e di J. Richardson, era in precedenza conosciuto solo attraverso un’incisione settecentesca di Francesco Faraone Aquila (Studio per il parapetto della Cattedrale di Parma) che lo riproduceva, però, al rovescio.
Sul recto presenta uno studio per gli Apostoli e gli efebi della sezione della Cupola del Duomo di Parma immediatamente sotto la Vergine.
Sul verso sono riportati una serie di prospetti architettonici e lo schizzo di un monumento.
Come in un analogo disegno conservato presso il Museo de Arte Antigua di Lisbona, qui Correggio ha eseguito un rapido schizzo in semplice contorno a penna sopra la sanguigna. Si può supporre che l’estrema semplificazione rappresenti lo stadio finale della preparazione del Correggio immediatamente prima della non meno schematica sinopia dell’affresco (Ekserdjian).
Come nel disegno di Lisbona, anche questo è squadrato, ma riporta in più due linee angolate (visibili ai lati del disegno nel recto) che definiscono i limiti della faccia ottagonale della cupola.