La Casa di Via Carlo V, 1
Nel 1911 Primo Adani acquisterà la “Casa della Begzeina” (questo era lo “scutmai”, cioè il “soprannome” in dialetto reggiano riferito, in questo caso, al cognome della precedente proprietaria della casa, la quale probabilmente si chiamava con un nominativo tipico locale come Bezzecchi o Bisighini), ossia un’area lungo Via Carlo V, corrispondente all’altezza del numero civico 1, messa in vendita dal Comune. Il terreno, situato accanto al “Garage Foroni” (famosa officina meccanica e autorimessa dell’epoca appartenente al noto correggese Vittorio Foroni), fu acquistato con il sostegno economico del Senatore Vittorio Cottafavi. Agli inizi, l’attività proprietaria del padre verrà così descritta:
Primo Adani – Correggio Emilia
Laboratorio e Deposito Marmi – Scultura – Architettura – Ornato – Altari – Lapidi e Monumenti Funerari
Carmela Adani iniziò a frequentare la Scuola Comunale di Disegno a Correggio nel 1914. Allieva prediletta del celebre correggese Professore d’Arte Emilio Meulli, nel 1916 scolpì, su schemi forniti e disegnati dallo stesso Meulli, gli ornati o fregi in pietra vicentina della facciata della propria casa in Via Carlo V, 1.
A Correggio, non era raro vedere carri trainati da cavalli trasportare i blocchi di marmo dalla stazione ferroviaria fino al laboratorio di Carmela in Via Carlo V. Il trasporto era un’operazione faticosa: bisognava scaricare i blocchi dai vagoni del treno, caricarli sui carri e poi farli entrare nel cortile con l’uso di travi e rulli, un lavoro che richiedeva grande forza e abilità.
La casa e il laboratorio in Via Carlo V, 1 divennero un punto di riferimento per artisti e artigiani della zona. Durante la Prima Guerra Mondiale (più precisamente nel 1917, con la famosa Battaglia di Caporetto in Slovenia), la famiglia Adani ospitò i celebri marmisti della famiglia Donazzan provenienti da Pove del Grappa (VI) vicino a Bassano del Grappa (VI), esperti nella lavorazione del marmo, che influenzarono ulteriormente la formazione artistica di Carmela e Adelmo.
Pur avendo studiato e lavorato a Firenze, Carmela Adani mantenne sempre un forte legame con Correggio e con la sua famiglia. Questo attaccamento si riflette nelle numerose opere che lasciò alla città e nei restauri a edifici storici a cui contribuì. Il laboratorio Adani rimase attivo per anni e divenne un centro di riferimento per la scultura e la lavorazione del marmo, mantenendo viva la tradizione iniziata da Primo Adani.
Nel 2022, l’artista correggese Ilva Manicardi, scenografa e costumista per il Gruppo Teatrale Mandriolo (Frazione di Correggio) ed ex Professoressa di Disegno e Storia dell’Arte alla Scuola Media di Fabbrico (RE) esporrà una mostra proprio qui: nelle Gallerie del nostro Museo Civico “Il Correggio”. In essa, intitolata “La Mia Correggio, Evocazioni”, pubblicherà una serie di dipinti raffiguranti i luoghi e i momenti più personalmente significativi, tra cui anche la Casa di Via Carlo V, 1.
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2025, 18:53