Viaggio tra Otto e Novecento. La Collezione Andrea Baboni: un percorso creativo tra pittura e collezionismo
Inaugurazione: sabato 19 ottobre alle ore 16:00.
Inaugura sabato 19 ottobre alle ore 16:00 presso il Museo “Il Correggio” la mostra: “Viaggio tra Otto e Novecento. La Collezione Andrea Baboni: un percorso creativo tra pittura e collezionismo“.
Un progetto che intende valorizzare il percorso creativo svolto dal correggese Andrea Baboni, nato come pittore e divenuto successivamente storico dell’arte ed esperto dell’arte macchiaiola e post macchiaiola per Christie’s di Londra, ed in parallelo mostrare alla cittadinanza per la prima volta nella sede espositiva di Palazzo dei Principi una parte del corpus di opere della collezione personale, costruita negli anni e ricca di lavori che permettono di delineare un viaggio e rivelare tutte le sfaccettature di una pittura rivoluzionaria e sovversiva che ha cambiato profondamente i canoni accademici, spingendosi fino alle prime ricerche novecentesche.
L’esposizione a cura di Francesca Manzini, neo direttrice del Museo civico e di Francesca Baboni, intende quindi presentare un’accurata selezione di una cinquantina di opere divise per scuole regionali, un vero e proprio excursus conoscitivo che inizia dalla pittura del vero di fine Ottocento dei pittori macchiaioli e apre verso i primi anni del Novecento. L’allestimento prevede la divisione in quattro sezioni, divise per scuole regionali, tra le più importanti in Italia. La più corposa è la sezione della scuola regionale toscana, dove nasce la pittura verista con il dibattito tenutosi al celebre Caffè Michelangiolo di Firenze tra alcuni giovani pittori rivoluzionari. Artisti che combattevano in prima linea anche nelle Guerre d’Indipendenza, che volevano rivoltare le regole accademiche del tempo, andando a dipingere le campagne, il lavoro delle fascinaie, i soldati a cavallo, il vero rude e aspro della quotidianità. Esponente di maggior spicco è Giovanni Fattori, assieme ad altri definiti con spregio “macchiaiuoli” per la stesura pittorica a macchia, come Vincenzo Cabianca, Silvestro Lega e Telemaco Signorini, fino ad arrivare agli albori novecenteschi con l’allievo di Fattori Plinio Nomellini, che si avvicinerà al Divisionismo nei primi anni del Novecento e il livornese Oscar Ghiglia, artista molto amato da Modigliani. Si passa poi alla scuola meridionale in cui spicca il nome del pugliese Giuseppe De Nittis, vicino anche alla corrente artistica dell’impressionismo parigino, ai veneti che raccontano la Venezia povera e lagunare, con le barche e i pescatori, i piemontesi Delleani e Olivero, il ligure Antonio Discovolo, che realizza celebri vedute delle Cinque Terre, e gli emiliani con una bellissima rappresentazione del Patatrach del reggiano Alfonso Chierici, scenetta di genere ambientata in un interno, l’orientalista Alberto Pasini e Stefano Bruzzi, pittore piacentino.
Una sezione a parte è dedicata al periodo pittorico di Andrea Baboni con opere realizzate a pastello e olio dagli anni ’60 ai ’70, foglie che giocano tra astrattismo e figurazione. Sono gli anni che l’hanno visto protagonista di mostre a Firenze e Milano come giovane emergente, attività iniziata sotto la supervisione di Carmela Adani, nel cui laboratorio andava ad imparare le tecniche artistiche.
La mostra sarà visitabile fino al 24 novembre.
Viaggio tra Otto e Novecento. La Collezione Andrea Baboni: un percorso creativo tra pittura e collezionismo
A cura di Francesca Manzini e Francesca Baboni
Palazzo dei Principi | Museo “Il Correggio”
19 ottobre | 24 novembre
Inaugurazione: sabato 19 ottobre, ore 16:00
Orari di apertura:
lunedì: CHIUSO
martedì: 10:00 – 12:30; 15:30 – 18:30
mercoledì: 10:00 – 12:30; CHIUSO il pomeriggio
giovedì: 10:00 – 12:30; 15:30 – 18:30
venerdì: 10:00 – 12:30; 15:30 – 18:30
sabato: 10:00 – 12:30; 15:30 – 18:30
domenica: 10:00 – 12:30; 15:30 – 18:30
Ingresso libero e gratuito.
Per informazioni: Museo “Il Correggio
0522 691806 | museo@comune.correggio.re.it
Ultimo aggiornamento
25 Novembre 2024, 15:24